- La 24enne indossa uno speciale orologio attraverso il quale le Forze dell’Ordine la ‘tracciano’
- Alessandro Basciano è negli Usa: quando tornerà dovrà indossare il braccialetto elettronico
Il 30 aprile la Corte di Cassazione ha deciso definitivamente le misure cautelari, poi seguirà il processo. Alessandro Basciano, indagato per stalking aggravato nei confronti dell’ex, ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione, anche con la figlia di 2 anni. Ora è negli Usa, quando tornerà dovrà indossare il braccialetto elettronico. Sophie Codegoni l’ha denunciato, ma, parole sue, sta vivendo un inferno. Al Corriere della Sera rivela di essere sempre connessa con i Carabinieri: indossa uno speciale orologio. Confida: “Non riuscivo più a sostenere i costi dei bodyguard”.
La 24enne, che aveva conosciuto il 35enne da cui ha avuto Celine, al GF Vip, sul dispositivo che porta spiega: “Me l’hanno dato i Carabinieri, lo scorso dicembre, in virtù della mia situazione di vittima di stalking. Grazie a questo le forze dell’ordine sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie. Mi sento più tutelata e protetta con questo. Prima che arrivasse, avevo preso un bodyguard, ma non ce la facevo più economicamente a sostenere i costi. Sono stati mesi durissimi, avevo tanta paura”.
Nel 2021 l’incontro al reality, a maggio 2023 la bambina. I problemi però sono iniziati quasi subito, con i vari tira e molla e un calvario, i timori, le minacce, la paura, fino alla denuncia di lei lo scorso novembre. Sono state decisive, per la Procura, le chat di 3 anni di rapporto. La Codegoni dice: “Quando mi hanno ridato il cellulare ho saputo dai miei avvocati che hanno detto: ‘Abbiamo capito cos’ha vissuto, è tutto più infernale di quanto sembrava’”.
Sophie non sta bene: “Sono svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sto bene e sono felice“. Sui social è spesso attaccata, anche dalle donne che giustificano i comportamenti di lui come semplice ‘gelosia’.
Basciano è in America. Sophie ammette: “Sì, ma tornerà. Spero si curi. Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me. Non sono felice di come sono andate le cose e di sapere che il padre di mia figlia deve indossare un braccialetto”.
“Vorrei ritrovarmi, ho perso la spensieratezza – confida la ragazza – Anche se so di essere una privilegiata: penso a quelle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti”. Si rimprovera di non aver fatto qualcosa prima. Quando le si chiede cosa un giorno dirà alla figlia, spiega: “Mi dicono tutti: i figli sono i peggiori giudici, ma io francamente credo che l’unico giudice di cui non ho paura è mia figlia. Lei capirà. Io sto facendo di tutto per farla sentire serena. Se vede una foto e dice: ‘Papà’, io dico sempre ‘Papà è al lavoro’, non è mai uscito nulla di cattivo dalla mia bocca contro di lui”.