”La famiglia del Mulino Bianco non esiste”: Clizia Incorvaia mette i puntini sulle i sulla vita degli influencer – Gossip.it

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  • “C’è tutta una vita dietro le bollette da pagare, che chi ci spia dal buco della serratura non pensa”
  • “La casa perfetta, l’amore perfetto, la bellezza perfetta non esistono”, sottolinea la 45enne

Clizia Incorvaia in una serie di video nelle Storie mette i puntini sulle i sulla vita degli influencer, categoria di cui fa parte. La 45enne chiarisce, senza troppi problemi. La famiglia del Mulino Bianco non esiste. Spiega a chi la segue che dietro l’obiettivo dello smartphone c’è la vita reale di chi crea contenuti per il web e i social.

“Ciao ragazzi, ho un messaggio molto importante da darvi. Ieri riflettevo sul fatto che noi creatori di contenuti siamo visti come una realtà che deve sempre stare su Instagram, come se la nostra bottega, la nostra casa, fosse sempre aperta, ma in realtà non funziona così, esordisce la moglie di Paolo Ciavarro. 

“In realtà la vita vera, che è fuori dai social network, ci porta ad essere impegnati con miliardi di situazioni, che sono i bambini che possono avere la febbre, i compiti da finire, il lavoro in RAI, piuttosto che la campagna nuova per un catalogo di costumi. Sto dicendo cosa a caso. Quindi c’è tutta una vita dietro le bollette da pagare, che chi ci guarda, chi ci spia dal buco della serratura, che sono i social network, non pensa. Si pensa che uno debba essere sempre in diretta, sempre disponibile, sempre a fare storie e parlare di ovvietà o di cose interessanti”, prosegue la siciliana 45enne. 

Clizia chiarisce: “Quello che voglio dire oggi è che al di là della vita ‘instagramiana’ che noi mostriamo, c’è tutta una vita vera che magari spesso molti di noi decidono di non mostrare. Decidono di far vedere soltanto quello che loro vogliono far vedere. Alla domanda ieri di questa giornalista, che mi ha fatto molto riflettere, ‘Clizia, ma perché tu hai parlato di depressione postpartum, perché hai parlato dei tuoi problemi alimentari, perché ti sei tolta così tanto la maschera?’, io ho risposto che secondo me è giusto far vedere a chi ci segue una vita non di plastica, una vita non perfetta. Perché la famiglia del Mulino bianco, la famiglia di plastica, di Barbie e Ken, non esiste. Non esiste una vita perfetta, ma esiste…”.

La Incorvaia spiega ancora: “Esistono degli individui con dei problemi, con dei lutti, con delle cose fondamentali da dare attraverso i social network. Perché spesso chi guarda i social pensa che noi abbiamo una vita meravigliosa, una vita perfetta, e non è assolutamente così. Pensano e auspicano una vita così. La casa perfetta, l’amore perfetto, la bellezza perfetta non esistono. Esiste l’unicità, esiste l’imperfezione. L’imperfezione che ci dà l’unicità. Questo per me è fondamentale”.

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