Il compenso di Bianca Berlinguer a Mediaset: Più del doppio dello … – Fanpage.it


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Il passaggio di Bianca Berlinguer dalla Rai a Mediaset ha suscitato non poco scalpore, dal momento che la giornalista è sempre stata uno dei volti storici della tv pubblica e ormai da anni sostava sulla terza rete con il suo Cartabianca. Il salto alla rete di Piersilvio Berlusconi è stato con svariate e possibili congetture, tra le altre si era parlato anche di un congruo aumento remunerativo e secondo quanto riportato da Dagospia, la cifra sarebbe piuttosto alta.
Stando a quanto si legge sulla testata diretta da Roberto D’Agostino, si tratta di un compenso a dir poco stellare, infatti su Dagospia c’è scritto che Bianca Berlinguer avrebbe avuto “un contrattone da direttore di telegiornale, qualcosa intorno alle 600 mila euro, il doppio di ciò che intascava in Rai”. Come volto della tv pubblica, infatti, il suo stipendio si aggirava attorno ai 240mila euro all’anno, non una cifra da poco ovviamente, ma nulla contro il compenso offerto dal Biscione. Fino all’ultimo momento, però, non si era certi che la giornalista lasciasse davvero il suo posto in Rai dove, d’altra parte, aveva radunato una certa fetta di pubblico che, infatti, era solito seguire il suo talk show. Quello di Bianca Berlinguer è uno dei tanti addii alla tv di Stato inaspettati, come d’altra parte lo sono stati quello di Lucia Annunziata e Massimo Gramellini che, in fin dei conti, non sembrava fossero stati esclusi dai palinsesti e quindi hanno deciso di lasciare il loro posto in maniera autonoma.
Durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, Piersilvio Berlusconi ha parlato in maniera a dir poco entusiasta dell’arrivo della giornalista su Rete 4, canale ormai dedicato principalmente ai talk di approfondimento e ha dichiarato: “Dalla prossima stagione arriva su Rete 4. Penso sia un’operazione importante che possa far crescere il peso dell’informazione della nostra rete. Ho conosciuto una persona con cui si è instaurato un rapporto vero, di fiducia. Vogliamo parlare in maniera trasversale e a tutto il pubblico e alla base di tutto c’è il programma e il prodotto”. 

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