Gigliola Cinquetti: Non ho l’età, storia, look, classifica Sanremo


Giorgia e Eros hanno celebrato rispettivamente i 30 e i 40 anni da E poi e Terra promessa. Nella serata finale di Sanremo è invece il turno di Gigliola Cinquetti – pronta a festeggiare i 60 anni di Non ho l’età (per amarti). Cantata al festival nel 1964, quando aveva 16 anni – festival che ha poi vinto in coppia con Patricia Carli.

Bordate di fischi dall’Ariston per la vittoria di Geolier alla serata cover di Sanremo 2024

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Sanremo 2024, Gigliola Cinquetti e la storia di Non ho l’età

Scritto da Gene Colonnello, Nisa e Mario Panzeri, il brano conquista tutti battendo gli altri artisti in gara. Tra questi, punte di diamante della musica come Giorgio Gaber, Milva, Domenico Modugno, Gino Paoli, Bobby Solo, Little Tony e Claudio Villa.

Gigliola Cinquetti si presenta sul palco con un look che rispecchia i suoi 16 anniIndossa un abito da collegiale che arriva al ginocchio, i capelli raccolti e, appena la musica comincia, esprime tutta la sua dolcezza sin dalla prima nota. Non ho l’età, non ho l’età, per amarti, non ho l’età. Un ritornello orecchiabile e dalla tonalità struggente, che arriva e entra nella storia.

Gigliola Cinquetti al Festival di Sanremo 1964 con “Non ho l’età”. (Getty Images)

Il successo all’Eurovision Song Contest 1964

A marzo dello stesso anno partecipa al Gran Premio Eurovisione della Canzone (l’attuale Eurovision) a Copenhagen e anche lì è un trionfo. Vince con 49 voti, il triplo del secondo classificato, l’inglese Matt Monro. Un record ancora oggi mai battuto. E l’Italia porta a casa la prima vittoria europea.

La vetrina ottenuta in Danimarca le garantisce il successo internazionale. Incide diverse versioni e spopola in Francia, Germania, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna. Vola oltreoceano e raggiunge il Giappone. Solo in Europa il brano ha venduto oltre 4 milioni di copie. quella del 1964 non è l’unica partecipazione perché fa ritorno dieci anni dopo, nel 1974, con la canzone e si aggiudica il secondo posto.

Lo conduce nel 1991 e nel 2022 torna come ospite nell’edizione che si tiene a Torino. L’Italia è il Paese ospitante in seguito alla vittoria dei Maneskin del 2021 con Zitti e buoni. Si presenta sul palco con un abito scuro al ginocchio, i capelli sciolti sulle spalle e la semplicità che la contraddistingue da sempre. È un momento amarcord, celebrativo e, allo stesso tempo, karaoke. Il pubblico canta insieme a lei, mentre le luci blu illuminano il PalaOlimpico del capoluogo piemontese. Arriva a Sanremo 2024 dopo l’ospitata del 2021 in cui ha cantato il suo cavallo di battaglia e Dio come ti amo.

Chi è Gigliola Cinquetti, ospite della finale

Nata nel 1947 a Verona, Gigliola proviene da una famiglia di origini nobili e si diploma alla scuola d’arte, frequenta prima la facoltà di Architettura, poi quella di Filosofia, ma la sua strada è la musica. Studia pianoforte sin da bambina e a soli 15 anni vince il Festival di Castrocaro con il brano Le strade di notte di Giorgio Gaber.

La vittoria di Sanremo 1964 è solo l’inizio di una carriera strabiliante. Nel 1965 si classifica seconda con Ho bisogno di vederti e nel 1966 vince nuovamente in coppia con Domenico Modugno con la canzone Dio come ti amo. Seguono altre 9 partecipazioni, l’ultima delle quali nel 1995 con Giovane vecchio cuore.

Negli anni pubblica 18 album in studio e vende oltre 15 milioni di dischi in tutto il mondo. Le sue canzoni vengono pubblicate in più di 120 Paesi ed è una delle poche artiste italiane a essere entrate in classifica nel Regno Unito. Come lei, Alexia, Raffaella Carrà, Rita Pavone e Ivana Spagna, per citarne alcune. In parallelo alla carriera discografica porta avanti quella televisiva.

Sempre nel 1964, l’anno che dà una svolta alla sua vita, affianca Johnny Dorelli alla conduzione del varietà Johnny 7, cui seguono tra gli altri Io, Gigliola, Ma l’amore sì e L’amico della notteÈ anche attrice. Nel 1968 debutta nello sceneggiato Le mie prigioni, seguito da Il bivio nel 1972.

Gigliola Cinquetti a Sanremo 2021. (Getty)

La vita privata dal marito ai figli fino al libro

Alla fine degli Anni 70 si prende una pausa dalle scene. Sposa il giornalista Luciano Teodori, con cui dà alla luce i due figli Giovanni e Costantino, i quali hanno partecipato in coppia nel 2013 a Pechino Express. Ritorna in televisione nel 1981 nel ruolo di giornalista a Linea Verde.

Seguono vari programmi come Io sabato, Portobello, Uno mattina, Via Teulada 66, ora nelle vesti di inviata ora di opinionista. Nel 2005 conduce Pronto Elisir, nel 2012 è nel cast di Tale e quale show e nel 2022 diventa opinionista fissa di Oggi è un altro giorno. Si dedica anche alla scrittura. Nel 2014,infatti, pubblica il libro Viaggio con lei.

Sanremo 2024, Gigliola Cinquetti. (Getty Images)

Gigliola Cinquetti a Sanremo 2024: «Questa è casa»

«In queste cinque serate abbiamo cercato di proporvi l’espressione più contemporanea della musica italiana», esordisce Amadeus un attimo prima di presentare Gigliola Cinquetti. «La musica è il prodotto culturale di un Paese che deve avere cura della sua memoria. Non c’è futuro senza conoscenza delle radici. Le nostre canzoni diventeranno poi il ricordo che i nostri figli avranno di noi. Questa è la magia della musica e esattamente 60 anni fa su questo palco nasceva una canzone che è diventata nostra per sempre».

Cinquetti si esibisce indossando un abito scuro alla caviglia, scarpe rosse, capelli sciolti e un trucco naturale. Ancora una volta, semplice ed elegante. Canta Non ho l’età e sul finale l’espressione del viso tradisce un velo di emozione. Mentre la galleria la acclama, manda un bacio e poi si prende il tempo per un breve messaggio.

Ringrazia Amadeus per questo «regalo meraviglioso. Non riesco a dirvi cosa significhi per me cantare davanti a voi questa canzone dopo tutto questo tempo», esordisce. Poi aggiunge: «È come se fosse tornata da me. Come se leggessi un libro che è stato letto da tante persone. La canzone se n’è andata per suo conto fra la gente, è diventata della gente ed è come fosse tornata a casa. Questa è casa. Sanremo è la casa nostra, di noi italiani. È una casa piena di colori di suoni e di affetti».

Poi conclude: «Qui sono passati tanti artisti, tanti affetti. E questa ondata di amore non è casuale. Credo che cresca nei momenti difficili. Questo è un periodo duro, difficile, ma questa onda d’amore che c’è qui, nella nostra casa, credo che ci faccia sperare che tutto andrà bene».

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