Fedez e «Allucinazione collettiva», di cosa parla il testo della canzone per Chiara Ferragni: «Mi hai dato le cose migliori che ho, mi chiedo se c’è un lieto fine»


diBarbara Visentin

Di cosa parla il testo di «Allucinazione collettiva», la nuova canzone di Fedez: il rapper l’ha pubblicata nella notte, per Chiara Ferragni è «priva di sincerità». Il brano non attacca più Tony Effe, ma si rivolge alla ex moglie 

Niente attacchi a Tony Effe (forse si può sperare almeno nella fine del loro dissing?): la nuova canzone di Fedez pubblicata nella notte, «Allucinazione collettiva», si rivolge interamente alla ex moglie Chiara Ferragni, mettendo in piazza la loro crisi matrimoniale e auspicando tuttavia un lieto fine. 

Toni molto diversi, dunque, rispetto a quelli al vetriolo degli ultimi giorni, ma era stata proprio Ferragni ieri sui social ad anticipare la mossa, invitando implicitamente a non fidarsi delle parole del rapper, definendo il brano «una finta canzone romantica priva di sincerità, un palese tentativo di sfruttare il momento, un atto violento considerando che sono stati dieci mesi molto difficili». 




















































Nel testo, in effetti, Fedez riavvolge il nastro e parla alla ex moglie, tirando in ballo anche un tentativo di togliersi la vita: «Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio / Che chiedo scusa che chiedo venia per procurato fastidio / Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto». 

A questo quadro in cui contrappone il suo dolore al cinismo di moglie e avvocati seguono versi in cui torna sugli screzi avvenuti a Sanremo (già ampiamente esplorati anche nella serie «The Ferragnez») – «ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca rosa / Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del prozac» – e poi altri in cui, anche qui cosa non nuova, definisce gli amici di Chiara Ferragni «yes man» e «parassiti», sottolineando: «Io odiavo loro, ma amavo te». 

Poi, prima del ritornello, Fedez sembra auspicare una riconciliazione: «Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta / Se fossi stato un altro me / Tu un’altra te / Forse sarebbe tutta un’altra storia».  

Nella seconda strofa Fedez accenna anche ai suoi problemi di salute: «Scappo dai problemi agli occhi degli altri, sembra che penso solo a divertirmi / Sento un corpo che sanguina forse è a un passo dagli inferi», prima di tornare a rivolgersi a Ferragni: «Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho / Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più… Sbagli se pensi che non ho mai amato / Per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato / I buchi allo stomaco che mi son fatto / Per tutto lo schifo che ho accumulato / La gente festeggia sulla tua carcassa, mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto / Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto».  

Un quadro vittimistico, insomma, in cui Fedez sembra sperare in un ripensamento sul divorzio. Ferragni però ieri è stata netta, chiedendo di non essere «trascinata in situazioni che non mi appartengono né oggi, né mai più». Quel che è certo è che ora Fedez ha messo nuovamente la loro separazione sotto i riflettori.

21 settembre 2024 ( modifica il 21 settembre 2024 | 09:09)



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