Commenti razzisti e sessisti nella telecronaca dei tuffi, la Rai sospende Leonarduzzi e Mazzucchi. Il giornal… – La Stampa

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Il caso ai Mondiali di nuoto di Fukuoka, le frasi choc: «Le olandesi sono grosse, tanto a letto sono tutte uguali». Critiche sui social: «Viale Mazzini intervenga». Berruto (Pd): «Presenteremo un’interrogazione in Commissione Rai»
nadia ferrigo
4 minuti di lettura
Mondiali di Nuoto di Fukuoka, in Giappone 
«Le olandesi sono grosse». «Come la nostra Vittorioso». «Ma tanto a letto sono tutte alte uguali». «Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…». «La si tocca?». «La si pizzica “Si la do”». E poi la battuta razzista sulla coppia di tuffatori cinesi, uno scherzo che non fa – e non ha mai fatto – ridere sulla pronuncia della R.

L’ultimo scandalo Rai non riguarda nomine e poltrone, ma dalla denuncia di un account anonimo su Twitter, dalla sua biografia grande appassionato di sport, che ha deciso di mettere nero su bianco e di non lasciar correre quanto sentito questa mattina, 17 luglio, durante la telecronaca delle gare di tuffi sincronizzati ai Mondiali di nuoto in Giappone. Arrivano le scuse, ma ormai il danno è fatto. Il caso diventa subito (anche) politico e il responsabile per lo sport del Pd, l’ex ct dell’Italvolley Mauro Berruto, annuncia su Twitter: «Presenteremo un’interrogazione in commissione vigilanza Rai».
Chi è Leonardo Leonarduzzi, il giornalista Rai delle battute sessiste
Ed è la stessa Rai ad avviare una procedura di contestazione disciplinare nei confronti del giornalista di Rai Sport Lorenzo Leonarduzzi e tutti i provvedimenti necessari per il collaboratore tecnico Massimiliano Mazzucchi. Da domani le telecronache dei Mondiali di nuoto, categoria tuffi, saranno curate da Nicola Sangiorgio

«Io la Pec alla Rai l’ho scritta davvero perché ci sono dei limiti e credo che oggi siano stati ripetutamente superati». Inizia così il tweet dell’account @defrogging, che, come si usa a dire in questi casi, è stato condiviso e commentato migliaia di volte diventando virale nel giro di un’ora. Allegato al suo cinguettio infatti c’è lo screenshot di una Pec inviata alla Rai dove si segnala «un avvenimento increscioso avvenuto sul canale RaiPlay2 nel corso della diretta della finale del trampolino sincronizzato femminile» ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka 2023. «I cronisti Leonarduzzi e Mazzucchi si sono lasciati andare a una serie di commenti sessisti e stereotipati vergognosi. Tra le osservazioni che ho udito, trascrivo».

Il tweet pubblicato da @defrogging 

Ma la messa in onda incriminata su RaiPlay2 non si trova più, come dice lo stesso @defrogging in un altro tweet, rispondendo a chi gli chiede i video. «Quelle sulle donne sono avvenute tra 15 minuti prima della finale e la prima rotazione (che non è su raiplay, la gara parte dalla seconda)». Resta ancora online e si può riascoltare su RaiPlay la battuta sulla coppia di tuffatori cinesi, con un commento stereotipato sulla mancata pronuncia della R. «Liccaldo, i cinesi direbbero Liccaldo» è la frase detta sulla finale dell’eliminatoria sincronizzata maschile del trampolino.

L’anonimo cinguettatore poi aggiunge che forse «i commentatori si erano dimenticati di essere in diretta in onda su raiplay2 perché aspettavano la diretta sulla rete tv che invece è arrivata soltanto alla fine della prima rotazione».

«Credo che commenti di questo tenore – continua la mail condivisa e ripresa migliaia di volte – siano assolutamente irrispettosi e inadeguati non solo per il servizio pubblico, ma per qualsiasi trasmissione televisiva. E richiedo come abbonato e come cittadino che venga fatta un’adeguata indagine». Da viale Mazzini ancora nessun commento, ma in una nota fanno sapere che «si stanno già occupando del caso».
Il giornalista Leonardo Leonarduzzi non è nuovo a polemiche di questo genere, per esempio quando decise di “giocare” con il cognome del pilota estone Ott Tanak con la scusa di una scommessa con in palio 100 euro. «Donna nanak tutta Tanak. L’hanno cambiata così in brianzolo o in fiorentino, non so» aveva poi aggiunto sogghignando», sempre dai microfoni di RaiSport. Sempre lui, nel 2018, fece ancora una volta parlare di sé per aver fatto gli auguri di compleanno a Hitler. «Prendo le distanze da quanto è stato riportato dall’ascoltatore sulla Pec spedita alla Rai. Non si tratta assolutamente di commenti sessisti, ho solo detto una barzelletta da bar “si la do” al mio commentatore durante la pausa tiggì, che non poteva sentirsi dal nostro microfono, ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia perché dopo ore di diretta c’era il tiggì», dice Lorenzo Leonarduzzi, telecronista Rai, all’agenzia LaPresse spiegando il fuori onda ascoltato in streaming, episodio sul quale i vertici dell’azienda stanno valutando un eventuale provvedimento (che non sarebbe il primo visto che c’è un precedente dovuto sempre a una espressione contestata). «Chiedere scusa? Sì, ma solo ai telespettatori che hanno sentito la barzelletta a causa di un errore tecnico -dice Leonarduzzi -. Prendo le distanze da quanto accaduto e dalle accuse di sessismo. Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato. Quindi si sta montando un polverone, un caso dal quale prendo le distanze».
Il precedente su Sky
Matteo Bobbi e Davide Valsecchi il mese scorso sono stati sospesi da Sky (per il prossimo Gp) a causa di una serie di battute sessiste rivolte a una ragazza finita casualmente nell’inquadratura. È accaduto durante la diretta Sky del Gran Premio di Formula 1 di Spagna. I commenti volgari di Matteo Bobbi e Davide Valsecchi sono stati i seguenti: «Volevo dire a Davide, che dietro di lui c’è un bel pacchetto di aggiornamenti se si gira», ha esordito Bobbi che ha invitato il collega a girarsi per osservare la ragazza in questione. Ancora peggio la replica di Valsecchi che, giratosi a osservare, ha commentato: «Li conosco, purtroppo mi hanno detto che non si può testarli».
Graziano, commissione Vigilanza Rai: “Se confermato servono provvedimenti esemplari”
«La Rai non ha fatto in tempo a risolvere il caso Facci che sembra esplodere un nuovo caso di sessismo. Se fosse confermato che durante la diretta della finale dei Mondiali di trampolino sincronizzato ci siano stati effettivamente commenti sessisti e razzisti da parte dei telecronisti Rai, ci troveremmo di fronte a un caso particolarmente grave che non potremmo ovviamente che censurare» affermano gli esponenti M5S in commissione di Vigilanza Rai. «Siamo stanchi di dover ribadire che simili atteggiamenti sono incompatibili non solo con il servizio pubblico ma in generale con il comune senso della decenza – prosegue la nota -. Ci aspettiamo ancora una volta chiarezza da parte dei vertici dell’azienda e l’assunzione di provvedimenti ove tutto fosse confermato». «Apprendiamo a mezzo stampa di commenti razzisti e sessisti da parte di alcuni cronisti Rai durante la telecronaca della finale dei Mondiali femminili di tuffi. La Rai chiarisca immediatamente l’accaduto. Chiediamo, in caso di accertamento dei fatti, che per i suddetti telecronisti si prendano provvedimenti esemplari. Basta con commenti sessisti e razzisti, troppi sono diventati gli episodi» dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai.
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