Caro vecchio gossip, che nostalgia Amarcord dei paparazzi di una … – LA NAZIONE

di Enrico Salvadori

Che cosa era l’estate prima dell’esplodere del gossip più estremo? Un periodo di vacanza dove i vip non si impegnavano tanto nel nascondersi dagli sguardi indiscreti e dai cacciatori di immagini. E non c’era ancora la possibilità di fare i video con i telefonini, strumento che oggi nega ogni tipo di privacy e che trasforma tutti in possibili paparazzi. Come quelli che per anni hanno lavorato sul litorale, dalla Maremma alla costa spezzina, passando per la Versilia. Con molti di loro il personaggio conosciuto aveva confidenza perché non c’era la smania mettere in difficoltà nessuno e si cercava sempre una soluzione condivisa. Enzo Russo ha festeggiato il suo mezzo secolo di attività in Maremma e non c’è vip che sia transitato a Capalbio, monte Argentario e Punta Ala che non sia finito in un suo scatto. La Castiglioncello degli anni Sessanta venne immortalata da Pino Perrone. Corrado Salvini e ‘Kim’ Santuari hanno catturato le immagini delle star transitate da Livorno, Marina di Pisa e Tirrenia. Ma storicamente è stata ed è la Versilia la spiaggia dove si lavora meglio e dove i personaggi più o meno da copertina pullulano. Nelle estati ruggenti (adesso un po’ meno) i fotografi piombavano anche da Milano e da Roma. Come Maurizio D’Avanzo che dalla Spezia è arrivato a un successo nazionale, come Claudio Barontini passato all’obiettivo dopo aver suonato per Milva.
In Versilia i paparazzi storici sono stati Colombo Francesconi, che ha sempre l’entusiasmo di un ragazzino, e Raffaele Nizza che ci ha lasciato e la sua opera viene portata avanti con entusiasmo dal figlio Fabrizio. Aldo Umicini è il fotografo de ‘La Nazione’ per eccellenza e tradizione, Roberto Paglianti ora si dedica ai ritratti. Riccardo Dalle Luche ha lasciato il gossip per le foto d’autore. Eppure lui era l’unico che sapeva immortalare Mina che per tutti gli altri in Versilia era introvabile.
Ma c’è, soprattutto fra le giovani leve che arrivano nella Toscana estiva da fuori, chi non usa le buone maniere per avere uno scatto a tutti i costi. Balzò agli onori della cronaca lo scorso agosto il litigio al Forte di Luca Argentero che voleva difendere la sua famiglia da fotografi invadenti.
Prima il gossip riguardava soprattutto attori, cantanti, sportivi e politici. Ora si è allargato ai capitani d’industria e ai nuovi ricchi, in particolare stranieri. Droni e una tecnologia sofisticata hanno sostituito l’ingegno. Come quello di Massimo Sestini che per immortalare Sofia Loren, madrina al varo dello yacht di Valentino, a fine anni Ottanta entrò in un noto cantiere della Darsena viareggina usando la scala a pioli. Mandò in fumo l’esclusiva che doveva essere profumatamente pagata da un settimanale che si vide le foto pubblicate anche da un’altra rivista concorrente.
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