Giunti alle battute finali, gli episodi di The Kardashians 3 disattendono le aspettative di un’ammissione di responsabilità rispetto al ruolo che la famiglia ha avuto nel determinare canoni estetici votati alla perfezione
La terza stagione di The Kardashians è ormai alle battute finali, e già sappiamo che poteva andare decisamente meglio. Le aspettative create dal trailer sono svanite, dimostrandosi semplicemente una furba operazione di marketing. Con un articolo dedicato al penultimo episodio della serie, Dazed apre una finestra su una mancata presa di responsabilità da parte delle sorelle più famose d’America rispetto al ruolo che hanno avuto nel promuovere standard di bellezza plastici. Mea culpa che ci si aspettava proprio perché l’argomento sembrava finalmente essere stato anticipato dal trailer, ma che in realtà ha lasciato il posto a una conversazione che le ritrae, scrive Alex Peters nell’articolo, come «vittime che fanno ricadere la colpa su chiunque tranne che su loro stesse».
Uscita ad aprile, la breve clip di due minuti e mezzo dà un’anticipazione di quelle che sarebbero state le tematiche principali della nuova stagione, dal
divorzio tra Kim e Kanye West al matrimonio di Kourtney in Italia, passando per la rimozione del tumore della pelle di Khloé. Tra i frammenti montati insieme, ce n’è uno in cui Kylie viene ripresa mentre dice alle sorelle che «ciascuna dovrebbe intavolare un discorso più ampio sugli standard di bellezza» che loro stesse stanno dettando. Ed è proprio a questa scena che Dazed si riferisce quando dice che il trailer aveva fatto credere che «la famiglia avrebbe finalmente affrontato, e forse anche tentato di fare i conti, con l’impatto che hanno avuto sugli ideali di bellezza, sull’immagine del corpo e sull’autostima delle persone».
Uscito qualche giorno fa, l’episodio da cui è stata estratta la scena ha però disatteso le aspettative.
La scena, girata a casa di Kourtney, vede la proprietaria di casa, Kylie e Khloé (diversamente da quanto anticipato nella clip, dove appaiono anche Kendall e Kim) coinvolte in una conversazione incentrata sul tema della bellezza e dei canoni estetici a essa collegati. In questo quadro si sarebbe inserita la frase pronunciata da Kylie nel trailer, se non fosse che nel montaggio finale questa è stata tagliata via. Il dialogo, quindi, si apre a partire da una riflessione di Khloé sul fatto che ciascuno dovrebbe accettarsi nelle sue imperfezioni, a cui Kylie si aggiunge dicendo: «Credo solo che abbiamo una grande influenza. Ma cosa ci stiamo facendo con questo potere?». Come osserva Dazed, questo è l’unico e ultimo commento consapevole fatto dalle sorelle prima che il tutto sfociasse in un’autocommiserazione in cui si dipingono come «vittime».
Come sappiamo, il ruolo delle Kardashian nella società è estremamente ambiguo. Da una parte, infatti, rappresentano l’esempio di bellezza plastica e artefatta promossa dagli eccessi di chirurgia estetica, dai filtri e dal fotoritocco, di cui hanno fatto uso evidente finendo per essere più volte criticate aspramente da follower e media. Dall’altra, alcune di loro si stanno impegnando a promuovere concept di bellezza più inclusivi, come ha fatto ad esempio Kim con la sua linea di abbigliamento e shapewear, o come ha ammesso di voler fare Kylie in diverse occasioni, promettendo anche attraverso le sue ultime foto su Instagram versioni più naturali di sé.
Sempre nel penultimo episodio di The Kardashians, la fondatrice di Kylie Cosmetics ha ammesso di aver fatto uso di filtri, come molte ragazze e coetanee, proprio perché i social ti fanno sentire insicura, ma che ora si sente molto meglio con sé stessa. Al coro si unisce Khloé, che riversa una parte di colpa sui social, affermando che è a causa delle altre persone che ha accumulato tutte le sue iniscurezze: «Avevo la massima fiducia in me stessa. Ero paffuta e indossavo un abito aderente. La società mi ha trasmesso insicurezze». Queste considerazioni, insieme a svariati precedenti, hanno scatenato la rabbia e la delusione dell’autore di Dazed, il quale conclude asserendo che «continuare a dare la colpa agli altri senza mai esaminare il proprio impatto sulle persone è, a questo punto, deliberatamente ignorante e decisamente offensivo. La famiglia ha tratto enormi vantaggi dalla sua influenza sugli standard di bellezza e dalla pressione che esercita sugli altri affinché vi aderiscano».
Un’occasione persa che, oltre ad aver disatteso le aspettative, spazza via quel barlume di speranza che in una serie così influente, incentrata sulla vita di personaggi ancor più influenti, potesse essevi uno spazio in cui trattare un tema così attuale e globale come quello dei canoni di bellezza, da loro stesse perseguiti e più o meno indirettamente reiterato, irraggiungibili e gli effetti che questi hanno sulla salute mentale e fisica.
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