“Non mi interessa nulla di questa cosa che non ha niente a che vedere con i reati. Questo è gossip, non mi interessa né confermare né smentire. E’ al di là di quello che io ritengo doveroso da parte nostra”. Lo ha detto il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, in merito ai nuovi dettagli emersi sulla relazione che intercorreva tra Liliana Resinovich e Claudio Sterpin. Parlando a margine di un incontro delle indagini sulla morte della donna, il procuratore ha chiarito che “per il momento non ci sono novità. Noi abbiamo dato la parola alla scienza, abbiamo un’équipe di consulenti di capacità indiscusse a livello internazionale, aspettiamo che facciano il loro lavoro”. Il riferimento è alle analisi in corso sulla salma di Liliana Resinovich, condotte dalla consulente della procura, l’antropologa forense Cristina Cattaneo.
Liliana Resinovich rimase incinta del suo amico Claudio Sterpin e il marito Sebastiano Visintin la accompagnò ad abortire. Emerge da una intercettazione ambientale in cui lo stesso Visintin parla con una persona e racconta questo episodio, avvenuto nel 1990 o 1991, quando lui e Liliana erano già insieme. Questo elemento, secondo la consulente della famiglia Resinovich, Gabriella Marano, “valutato con le ulteriori emergenze di indagine, come il fatto che Visintin sapesse, come da lui dichiarato pubblicamente, che la moglie andava a stirare le camicie a Claudio” fa capire che “Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio”.
Nell’intercettazione, relativa a un colloquio del 5 marzo 2022, la persona chiede perché i coniugi non avessero avuto figli e Sebastiano Visintin racconta l’episodio che Liliana era rimasta incinta, non di lui, ma verosimilmente di Claudio Sterpin e che, molto probabilmente, lo stesso non era a conoscenza del fatto.
Liliana avrebbe confessato a Visintin, che era già suo compagno, di essere incinta e quest’ ultimo la avrebbe accompagnata in ospedale per abortire, come testimonierebbe la documentazione sanitaria contenuta negli atti. Per Gabriella Marano, Visintin sapeva, “come da lui stesso dichiarato pubblicamente, che la moglie andava a stirare le camicie a Claudio, come confermato alla sottoscritta direttamente da alcuni testimoni che descrivevano questi fatti durante una conversazione avvenuta nel mese di agosto del 2021”. Dunque, “Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio. Anche la qualità e la quantità dei contatti intercorsi tra i due, ovvero tra Liliana e Claudio, che ci consegna la consulenza informatica, va in questa direzione”.
Consulente Resinovich: “Il marito era preoccupato per delle foto di Liliana con Claudio Sterpin”
La consulente della famiglia Resinovich Gabriella Marano ha spiegato che il marito Sebastiano Visintin, nella stessa intercettazione ambientale in cui racconta dell’episodio di Liliana rimasta incinta di Sterpin, esprimerebbe anche preoccupazioni per le foto in cui sono ritratti insieme proprio Liliana (Lilli) e lo stesso Claudio Sterpin. Per la consulente si tratta di “un dato di indubbio valore probatorio, se letto unitamente ad altri elementi già acquisiti durante l’indagine”. “Visintin parla con una persona, dimostrando una buona confidenza, tanto da raccontarle fatti che, a suo dire, non aveva indicato nemmeno al suo avvocato – sostiene Marano – Sebastiano dice all’interlocutore di avere ancora delle foto di Claudio Sterpin con Liliana, ‘parecchie’, ma che queste si trovano negli hard disk sequestrati”. Seguono “alcune battute non facilmente comprensibili al semplice ascolto, per cui non si comprende quali siano le circostanze di ripresa fotografica cui fa riferimento Visintin”. Dalla lettura della trascrizione, questa parte della conversazione non risulta riportata. Nella stessa intercettazione Visintin “si preoccupa circa il fatto se la difesa Resinovich abbia visto il contenuto del materiale sequestrato”.
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