La decisione è stata presa nel rispetto del codice etico aziendale
Chiara Ferragni continua a perdere contratti importanti. Dopo la decisione di Safilo e Coca Cola di interrompere l’accordo con l’influencer e imprenditrice digitale in seguito alla multa dell’antitrust e all’indagine della Procura di Milano, anche Cartiere Paolo Pigna ha comunicato in queste ore di aver interrotto i rapporti commerciali con le aziende collegate a Ferragni.
Pigna chiude con Chiara Ferragni
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L’ufficialità è arrivata con una nota ufficiale pubblicata sul sito di Pigna, dove la pagina dedicata alla collaborazione Chiara Ferragni x Pigna, una linea di prodotti di cancelleria per la scuola e l’ufficio che era stata ribattezzata Chiara Ferragni Limited Edition, è stata prontamente rimossa.
La decisione è stata presa dai vertici aziendali della società cartiera italiana, fondata nel 1839 da Paolo Pigna, “nel rispetto del proprio codice etico aziendale”, che “esclude la collaborazione con soggetti terzi sanzionati dalle autorità competenti per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi”.
La collaborazione tra Chiara Ferragni e l’azienda con sede ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, lo precisa la nota ufficiale, “è stata di natura unicamente commerciale e ha riguardato la realizzazione di linee di prodotti di cancelleria per la scuola e per l’ufficio”, come quaderni, astucci, matite e gomme.
Fabio Maria Damato indagato insieme a Ferragni
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Da parte della diretta interessata o delle aziende a lei collegate non sono arrivate dichiarazioni in seguito alla decisione di Pigna, arrivata a pochi giorni dalla conferma che anche il manager e braccio destro della 36enne di Cremona, Fabio Maria Damato, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano per concorso in truffa aggravata, proprio come Ferragni, nel caso del pandoro Pink Christmas e delle uova di Pasqua Dolci Preziosi.
Gazzetta dello Sport
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