La chiama “la tribù”. Mario Biondi a 52 anni è felice della sua grande famiglia allargata, ma al Corriere della Sera sottolinea: “Nove figli mi sembrano pochi”. Annuncia di volere il decimo. Poi rivela anche una cosa che diverte sul nome dei suoi ragazzi.
I primo sei figli il cantautore li ha avuti da Monica Farina. Sono Zoe, Marzio, Marica, Chiara, Ray e Louis Mario. Mia è nata dall’amore con Giorgia Albarello. Da Romina Biondi ha avuto Mariaetna e Matilda, l’ultima nata, venuta al mondo nel 2020. I due si sono uniti in matrimonio lo scorso 16 settembre. Una cerimonia raccolta davanti a solo 40 invitati. “Ho aspettato prima di promettere, ma ora ho promesso e quindi manterrò, con grande piacere e non perché devo. E’ stata una scelta ponderata, non sono più un ragazzino: sono pronto”, sottolinea l’artista.
Mario, che esce con un nuovo album, non ha problemi con 9 figli avuti da quattro donne diverse: “La mia tribù, anzi a volte li chiamo il piccolo paese o la delegazione. Mi danno grandissime soddisfazioni e mi riempio d’amore per loro”. Quando gli si domanda se volesse davvero così tanti figli, risponde: “Tanti sì, ma se mi avessero detto ‘nove’ avrei risposto ‘no, ve?’. Eppure li guardo quando siamo tutti insieme, faccio una sorta di conteggio e dico: ‘ma sono solo questi?’. Mi sembrano sempre pochi, forse perché adoro quando siamo in tanti, quando c’è condivisione. Avere tanti amori vicino è una benedizione incredibile”.
Biondi desidera il decimo: “Credo proprio di sì. So che è una scelta non comune, siamo in un’epoca molto autoreferenziale, dedicata a noi stessi, in cui si preferisce divertirsi, andare in vacanza, fare altro. Nella mia mentalità ho scoperto che non sono fatto così. Vivo anche io la mia vita e ci tengo a dire che non faccio sacrifici per vivere i miei figli, li faccio perché voglio vivere i miei figli”. E sulle quattro madri spiega: “La parte materna è fondamentale. Io sono un papà che lavora, si prende cura e mantiene tutti, ma le madri hanno più responsabilità di me naturalmente”.
Capita si vedano tutti insieme: “Il weekend quando è possibile sì. Poi crescendo stanno diventando tutti più indipendenti e hanno tanto da fare, il più grande, che ha 26 anni, sta studiando per diventare magistrato, la seconda è una grafica e la terza modella, ma entrambe sono interessate anche alla musica e sono reduci da una tournée con Renato Zero. Quindi magari qualche domenica arrivano in cinque e non in nove”. C’è una ricorrenza in cui, però, sono tutti presenti: “Il 26 dicembre. Anche le mamme”.
Qualche volta si discute. Biondi racconta: “Ci sono discussioni, litigi, sguardi, battuttine ed è normale. Ma l’importante è restare sempre entro un livello civile. Loro si chiamano fratelli, non ci sono fratellastri”. Si ricorda tutti i compleanni: “Assolutamente sì, forse solo una volta ne ho invertiti due. Però scambio spesso i nomi e loro mi tollerano. A parte Mia, la settima, che una volta si è arrabbiata di brutto”.
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