È unanime il cordoglio per la scomparsa di Enzo Barazza, già assessore alla cultura e primo sindaco della città eletto direttamente dai cittadini. Le reazioni.
Fedriga
“Con Enzo Barazza ci lascia una figura di riguardo della politica friulana, universalmente apprezzata per la sua preparazione e la sua serietà. Politico colto e persona rigorosa, Barazza ha messo tutte le proprie qualità a disposizione della comunità: la sua fine improvvisa desta stupore e commozione”.
Alberto Felice De Toni
“La notizia della scomparsa di Enzo Barazza è arrivata inaspettata e dolorosa. La città di Udine perde un uomo di grande levatura, appassionato della sua città per la quale si sentiva sempre al servizio. Barazza è stato un amministratore capace, che ha saputo raccogliere l’ apprezzamento di molti con i suoi modi sempre garbati e contenuti. Era anche un grande cultore della storia e in particolare di quella bellica. In campagna elettorale abbiamo avuto delle proficue interlocuzioni. Ricordo con piacere il suo interesse per la mia candidatura e i suoi preziosi consigli. Mi stringo alla famiglia in questo doloroso momento, esprimendo il cordoglio dell’intera città”.
Mauro Di Bert (Lista Fedriga)
“Con la scomparsa dell’ex Sindaco di Udine abbiamo perso un lucido interprete della politica e della pubblica amministrazione e un uomo profondamente affascinato dalla cultura. Politico moderato e corretto amministratore molto attivo e concreto, Barazza lascia un segno tangibile del suo operato nella nostra regione”.
Furio Honsell
“Esprimo le mie più sentite condoglianze e la più profonda vicinanza alla famiglia in questo momento di grande dolore per la scomparsa di Enzo Barazza. Come uomo politico ed europeista, Enzo Barazza è stato un esempio esemplare di lucidità e rigore morale, degno di tutta la nostra ammirazione. Durante i miei due mandati come sindaco di Udine, mi sono spesso ispirato alla sua azione, apprezzando in particolare le sue scelte in ambito culturale. Il suo impegno, soprattutto con i giovani e nelle scuole, nel promuovere l’idea di un’Europa antifascista, come delineata da Altiero Spinelli, lo ha reso un punto di riferimento culturale e politico di grande rilevanza per la nostra regione. La sua assenza sarà profondamente sentita da tutti noi e sarà impossibile colmare il vuoto che lascia. Tuttavia, figure come quella di Enzo Barazza lasciano un segno indelebile, e il loro esempio continuerà a ispirarci nel tempo”.
Thomas Bertacche (Cec)
“Enzo Barazza è stato il primo a credere nel nostro lavoro. Il primo a credere in Udineincontri cinema che poi è diventato Far East Film Festival. Il primo a credere nel progetto del Visionario. Prima come assessore alla cultura poi come sindaco di Udine e dopo come amico. Eri un Visionario Enzo, curioso, attento e con un’idea chiara della nostra città. Ci mancherai tanto”.
Maria Rosa Castellano (preside Deganutti)
“Oggi Udine perde una professionalità di rilievo, il Deganutti un docente storico, attento e scrupoloso verso gli studenti, galante e mediatore verso tutti. Io personalmente posso onorarmi di dire di aver perso un amico. Per moltissimi anni il professor Barazza aveva saputo coniugare la libera professione con l’attività di docente appassionato, sempre stimolante, incoraggiante, propositivo e dedicato agli studenti a cui trasmetteva la sua conoscenza coinvolgendoli attivamente. Nell’istituto è stato fautore di numerosi progetti, motore di idee e iniziative in ambito giuridico volte ad accrescere le opportunità formative per i ragazzi che ha accompagnato ad esempio a discutere testi di legge a Montecitorio o ad assistere alle sedute in commissione difesa al Senato. In pensione da qualche anno, il professor Barazza aveva continuato a mantenere un forte legame con il Deganutti continuando a seguire e valorizzare le iniziative della scuola. Il Deganutti esprime la propria profonda vicinanza al dolore dei familiari del professor Enzo Barazza per questa grande perdita”.
Debora Serracchiani
“Scompare una delle personalità più autorevoli che la città di Udine abbia espresso negli ultimi decenni. Ha lasciato un’impronta duratura non solo nelle opere impostate da sindaco ma anche nel suo approccio alla politica e nello stile delle relazioni umane. Lo ricordo come un interlocutore di rilievo agli inizi del mio impegno politico da segretaria cittadina del Pd e anche dopo, quando con schiettezza mi dava le sue opinioni o anche esprimeva i suoi dubbi. Professionista di rango, attento alla comunità, acuto e sempre pacato, non si può incasellare senza togliergli qualcosa. Per me era prima di tutto una bella persona”.
Maria Letizia Burtulo, Rudi Buset, Iacopo Cainero
“Uno dei politici udinesi più stimati per l’assoluta coerenza ai valori della Repubblica e della Costituzione. Un uomo che ha fatto conoscere e amare la scuola a tutti i suoi studenti, dai giovani dello Stringher a quelli dell’Ute, che seguivano con vera passione le sue lezioni. Un uomo di cui ricordiamo la naturale signorilità e la profonda generosità nei rapporti umani. Già assessore alla cultura e sindaco del Comune di Udine – proseguono gli esponenti del PD cittadino – contribuì in modo significativo alla realizzazione del teatro Nuovo Giovanni da Udine che si inaugurò a mandato appena concluso. Fedele allo spirito repubblicano, convinto europeista, pienamente consapevole del valore della solidarietà come principio fondativo di una società giusta, anche quando non rivestiva più cariche politico amministrative, Barazza ha continuato a ritenere irrinunciabile l’impegno con il ragionamento politico, sempre disponibile al consiglio e aperto al confronto. Le sue parole, la sua convinzione mancheranno non soltanto al Partito Democratico e al centrosinistra, ma a tutta la buona politica e a chi crede nell’impegno civico a Udine e in Friuli”.
Moretuzzo (Patto per l’autonomia)
“Ci lascia una figura di spicco della politica friulana, di cui ricordiamo il rigore, la serietà, lo spessore culturale, l’impegno appassionato per la comunità”.
Franco Brussa (Aiccre Fvg)
“È con profonda tristezza che ho appreso la notizia della scomparsa del mio caro amico Enzo Barazza. Enzo era una persona equilibrata, generosa e competente. Con la sua scomparsa, il Friuli Venezia Giulia perde non solo un eccellente professionista e avvocato, ma anche un uomo di grande cultura. Come amministratore locale, era preparato, onesto e scrupoloso. Nel suo impegno pubblico, ha sempre saputo e voluto anteporre gli interessi generali ai propri, affrontando anche le conseguenze di ciò in termini di carriera politica”.
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