Le novità in libreria di questa settimana – Radio Gold

RADIO GOLD – Come ogni settimana ecco le novità in libreria in questi giorni:

I predoni‘ (Longanesi), di Clive Cussler e Boyd Morrison

Un veleno letale. Un terrorista senza pietà. Il terrificante ultimo desiderio di un miliardario… Mentre sventano un attacco a una petroliera del Kuwait, Juan Cabrillo e l’equipaggio della Oregon fanno una scoperta sconvolgente. L’ultimo desiderio di uno spietato miliardario ha permesso che una sostanza chimica paralizzante finisse nelle mani sbagliate. Quelle di un gruppo terroristico.

Quando un membro dell’equipaggio della Oregon rimane vittima del veleno, Juan Cabrillo è disposto a tutto pur di trovare un antidoto prima che sia troppo tardi. Sulle tracce di un mistero risalente agli antichi romani, e a caccia di un nemico abile e modernissimo, Cabrillo e la sua squadra hanno le ore contate per salvare milioni di vite innocenti, compresa la loro.

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Romeo e Rosalina‘ (Neri Pozza), di Natasha Solomons

La prima volta che Romeo la vede, se ne innamora all’istante. Quell’angelo dalle guance seriche, le membra perfette, lo sguardo luminoso. Le dita che si muovono leggere sulle corde del liuto. Intorno a loro la festa si muove, in un turbinio di vesti variopinte, musica e vino, ma Romeo Montecchi ha occhi solo per lei. Per quel sole davanti a cui impallidisce, invidiosa, la luna. Le loro famiglie sono in guerra, una faida antica le cui origini a Verona nessuno ricorda più. Qualsiasi sentimento fra loro non può che essere scandalo, oltraggio, motivo di scontro. Scontro che appare inevitabile, visto che lei accoglie le attenzioni di Romeo come un bocciolo di rosa accoglie la primavera. Cosí, quando lui si arrampica fino al suo balcone per cospargerlo di fiori, lei gli giura amore eterno. E quando lui le promette un matrimonio segreto e la fuga, lei cede.
Lei, che si chiama Rosalina Capuleti e che, destinata al convento, deve conoscere l’amore, combattere la sorte decisa da altri. Nessuno le ha mai rivolto parole incantevoli come quelle di Romeo, anche se a volte sembra un attore che recita sul palcoscenico. Ma quando lui le chiede di mentire, rubare, tradire, nel cuore della passione si insinua il dubbio: e se Romeo Montecchi non fosse chi dice di essere? Qualcuno ha cercato di aprirle gli occhi ma lei, prima, era incapace di vedere. Intanto Romeo, dimenticate in un istante le promesse fatte, ha già posato lo sguardo su un’altra Capuleti. Per Rosalina, delusa e piena di domande, è il momento della rabbia, della vendetta anche per le donne che l’hanno preceduta. Non ce ne saranno altre. Forse non è troppo tardi per salvare Giulietta.

Luci su Los Angeles‘ (Mondadori), di Robert Crais

Adele Schumacher non è la tipica mamma preoccupata. Quando ingaggia Elvis Cole per ritrovare il figlio scomparso, Josh, ideatore di un controverso podcast su Ufo e alieni, porta con sé una borsa piena di soldi, bizzarri racconti di cospirazioni governative e una squadra di guardie del corpo professioniste. Trovare Josh dovrebbe essere semplice, ma Elvis scopre ben presto di non essere solo nella caccia: una squadra micidiale di misteriosi sconosciuti è determinata ad arrivare prima di tutti a Josh e alla sua amica Skylar, star del cinema porno.
Con pericolosi segreti in agguato dietro ogni pista, Elvis ha bisogno più che mai del suo amico Joe Pike per scoprire la verità su Josh, sui politici corrotti e sugli efferati cartelli d’affari che stanno distruggendo Los Angeles. Quando poi l’ex fidanzata di Elvis, Lucy Chenier, e suo figlio Ben vanno a stare per qualche giorno da lui, Elvis scopre quanto lui stesso rischia di perdere… sempre se riesce a sopravvivere.

Mamma senza panico‘ (Feltrinelli), di Alessandra Bellasio

Divisa tra gioia, entusiasmo e panico totale, ti sei appena immersa in una nuova vita fatta di attese, ansie, scelte, sogni, poi di latte e coccole, pannolini e poppate, di sonni interrotti e bisogni da soddisfare. Qualche amica prova ad avvisarti, altre invece trasformano quel dopo in un racconto tanto idilliaco quanto improbabile. La verità è che, fin dal suo primo battito, ti sentirai una mamma “senza patente”, alle prese con un quotidiano che cercherai preventivamente di esplorare attraverso l’affannosa ricerca di informazioni, ma che dovrai gestire dribblando tra aspettative e realtà, tra parole inutili, consigli non richiesti, giudizi, opinioni fuori tempo massimo e anacronismi di varia natura. Le persone intorno a te sembreranno tutte esperte di neonati, ciascuna con il proprio consiglio da elargire, ciascuna “laureata in maternità”. Invece, per diventare mamme serve amore e un po’ di esperienza bene incanalata.
Alessandra Bellasio, con la sicurezza e l’empatia di chi ha guidato migliaia di mamme e coppie nel percorso della genitorialità, ti offre gli strumenti, maturati sulla base dei più recenti studi scientifici, e una nuova chiave di lettura per affrontare con sana consapevolezza e senza radicalismi quelle che sono le vere sfide della maternità oggi. Non perdendo mai di vista i bisogni del tuo bambino, ti porterà a scoprire che maternità e sacrificio non sono un binomio indissolubile e che è possibile restare te stessa anche nell’esercizio del tuo essere mamma.

Diari – Vol. II‘ (Bompiani), di Virginia Woolf

Questo secondo volume dei cinque che compongono i Diari di Virginia Woolf – e che copre il tempo dall’inizio del 1920 alla fine del 1924 – dà conto di molti eventi-chiave nella vita della scrittrice: con il successo controverso della Stanza di Jacob e il lavoro su The Hours, che diventerà Mrs Dalloway, Woolf trova la sua voce; la casa editrice fondata con il marito Leonard, la Hogarth Press, passa da attività amatoriale a vera impresa, con le luci e le ombre che questo comporta, e la presenza assidua di T.S. Eliot tra i collaboratori; Virginia affronta la morte dell’amica-rivale Katherine Mansfield e conosce Vita Sackville-West, “quella cara aristocratica ottusa & passionale, quella specie di granatiere”; infine, dopo un periodo a Richmond, sceglie di far ritorno a Londra, “diaspro di giocondità”, proprio nel cuore di Bloomsbury: la sua vita affettiva e quotidiana torna perciò a coincidere con quella della città amatissima.
E mentre succede tutto questo, Virginia Woolf scrive il suo Diario, che è il cangiante romanzo della vita di tutti i giorni, con le occasioni mondane e i momenti di misantropia, gli assalti dei dubbi e gli accessi di presunzione, l’inclinazione al gioco come alla serietà, le cattiverie e gli slanci di generosità.

Ognuno per sé e Dio contro tutti‘ (Feltrinelli), di Werner Herzog

Werner Herzog è nato nel settembre del 1942 a Monaco di Baviera, in un momento di svolta della Seconda guerra mondiale. Presto la Germania sarebbe stata sconfitta e dalle macerie e dagli orrori sarebbe nato un mondo nuovo. In fuga dai bombardamenti alleati, la madre portò Werner e suo fratello maggiore in una località remota delle Alpi Bavaresi dove avrebbero trascorso gran parte della loro infanzia affamati, senza acqua corrente, in estrema povertà. Fu lì, negli anni del dopoguerra, che si formò uno dei cineasti più visionari dei successivi sette decenni.
Fino all’età di undici anni, Herzog non sapeva dell’esistenza del cinema. Il suo interesse per i film iniziò quattro anni più tardi e presto si mise a lavorare di notte come saldatore per autofinanziare il suo primo cortometraggio, ‘Ercole’, nel 1962. Seguì una vita lavorativa fervente e senza soste, un’avventura grandiosa e irripetibile, degna di quelle rappresentate in tanti dei suoi film di culto.
‘Ognuno per sé e Dio contro tutti’ è il racconto personale di uno degli artisti più interessanti e illuminati dei nostri tempi, è un libro spiazzante e divertente, dove risuona vigorosa la voce del regista. In un ipnotico vortice della memoria, il leggendario regista e narratore Werner Herzog rivive esperienze e ispirazioni raccontandoci la sua incredibile vita.

La luce che manca‘ (Marsilio), di Nino Haratischwili

Sta per arrivare il nuovo secolo e in Georgia, come nelle altre repubbliche sovietiche, si levano rabbiose le voci che invocano l’indipendenza. In un periodo di grandi disordini, che per il piccolo stato culmina nel caos assoluto, quattro ragazze crescono in uno dei tanti cortili del quartiere più vivace di Tbilisi. L’universo della loro infanzia è fatto di bucato svolazzante, altalene arrugginite, un albero di melograno. Vivono in case dalle pareti umide con i balconi di legno intagliato, mangiano gelato alla crema e respirano l’aroma del grano saraceno, delle caramelle alle bacche di crespino e della gassosa al dragoncello. Le loro famiglie appartengono a ceti diversi, ma niente sembra scalfire la loro amicizia: né il primo amore tenuto segreto, né gli scontri sanguinosi per le strade o la guerra al confine, né la corruzione e la violenza che divorano il paese, e neppure il razionamento del cibo o la continua mancanza di corrente.
Qeto, Dina, Nene e Ira sono sulla soglia della vita, all’inizio di un legame che – ancora non lo sanno – da loro pretenderà tantissimo. Sono e resteranno inseparabili, fino a quando un tradimento non le avvolgerà in un’ombra cupa. Vent’anni dopo, ormai adulte, in tre si ritrovano a Bruxelles in occasione della retrospettiva fotografica di una di loro. Immagine dopo immagine, in quel mondo in bianco e nero le tre sopravvissute ripercorrono un tempo che non c’è più, una storia privata che è anche la storia della rivoluzione seguita al crollo dell’Unione Sovietica. E allora, all’improvviso, un raggio di luce squarcerà il velo steso sui ricordi, e il perdono sembrerà di nuovo possibile.

L’incendio‘ (Mondadori), di Cecilia Sala

Kateryna ha 28 anni, ha fatto la modella, ha amici sparsi per l’Europa e all’inizio del 2022 spera che in Ucraina scoppi la guerra: “Non sono così vile da augurarmi di vivere sotto il ricatto di Vladimir Putin per anni, contando sul fatto che il compito di affrontarlo spetti poi a un’altra generazione invece che alla mia”. Oggi Kateryna è un soldato. Assim ha 23 anni, studia Ingegneria aerospaziale all’università di Teheran e dal giorno in cui Mahsa Amini è morta, il 16 settembre 2022, con il suo gruppo ha cominciato a scrivere il nome di Mahsa nei bagni delle università e nei vagoni dei treni: “Non sapevamo a cosa stessimo dando inizio”.
Nabila è una campionessa di kick boxing, è lesbica ed è una conservatrice fedele alla Repubblica islamica, ma come molte donne religiose considera il caso di una ragazza fermata in una stazione della metro per un velo malmesso e riconsegnata cadavere pochi giorni dopo alla famiglia “un’onta collettiva e un’enormità contro Dio”. Zarifa è cresciuta con l’idea che da grande avrebbe fatto politica ed è diventata adulta in un Afghanistan dove era possibile, dopo il 2001 e prima del 2021. Appartiene alla generazione che ha immaginato e poi iniziato a costruire la propria vita su presupposti incompatibili con i codici degli integralisti, quella che oggi si rifiuta di considerare il movimento dei talebani, “che esiste da meno tempo dei telefoni cellulari, che in tutto ha controllato il paese per sette anni non consecutivi”, il proprio destino.
Kateryna, Assim, Nabila e Zarifa sono solo alcuni dei protagonisti di questo viaggio. Cecilia Sala li ha seguiti alle feste e tra le bombe. Il risultato è un racconto corale, straziante, verissimo, che ci mostra in presa diretta “tre incendi che bruciano il mondo” e lo sconvolgono oltre i confini dei paesi in cui sono divampati.

Si ricorda di me, signor tenente?‘ (Sellerio), di Furio Scarpelli

Una mattina qualunque di fine secolo, in una strada di Milano, Giulio Bontempi, “un vecchio decoroso”, viene fermato da un signore esuberante, suo coetaneo, che grida entusiasta di essere stato suo commilitone sul fronte greco-albanese, 1941 e seguenti. “Nella notte della memoria” a Giulio sembra di intravedere un nome: “Bordoni Oscar!”. È un momento, due Campari soda al bar e si trova rapito in una girandola di ricordi e richieste inevitabili. Un’intrusione duratura dentro la sua vita che lo strappa dalla routine.
Ma chi è Bordoni Oscar, è veramente lui o un impostore, un simpatico scroccone, o è un truffatore? Questo a Giulio inconsciamente poco importa, finché il sedicente Oscar “gli restaura la memoria”. Oppure, più che restaurarla, gliela costruisce? Così a poco a poco, oltre agli esborsi crescenti di denaro, oltre alle verità dimenticate, si fanno lentamente avanti anche verità che si preferirebbe lasciare sepolte per sempre: “la vergogna non si racconta”. Quotidianità e inquietudine, fragilità e fame di vita, astuzia e pietà umana, spensieratezza e malinconia sono mescolate in questi personaggi e in questo intreccio.
Furio Scarpelli, assieme ad Agenore Incrocci, ha firmato come Age&Scarpelli le più memorabili sceneggiature dell’epoca d’oro del cinema italiano. E nei suoi libri l’ammaliante realismo si congiunge alla commedia.
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