«I tedeschi ci hanno messo al muro, ricordo le urla delle SS. Un ufficiale austriaco ci ha salvato». Il racconto a Verissimo


Iva Zanicchi arriva oggi, domenica 17 novembre, a Verissimo per raccontarsi con la consueta allegria e autenticità. Una vera e propria leggenda della musica italiana, che con la sua voce ha conquistato intere generazioni. Ecco cosa ha raccontato oggi da Silvia Toffanin.

Iva Zanicchi e la scomparsa del marito Fausto Pinna: «Quella notte mi sono addormentata, non me lo perdono»

L’intervista a Verissimo

Durante l’intervista Iva Zanicchi ha ricordato il defunto marito Fausto Pinna (che per lei è ancora vicino, per lui ha «ritrovato la fede in Dio») e ripercorso le tappe più importanti della propria vita, tra ricordi felici e dolori.

Non sono mancati però anche aneddoti curiosi ed inediti.

«Luciano Manzotti è più che un amico, un bravissimo giornalista, ed è un tanti più amico di Orietta Berti che mio». Spiega, e poi passa a ricordi del periodo di guerra.

«Nel mio paese i tedeschi ci hanno messo al muro» spiega. E di quei tragici momenti conserva ricordi particolari.

«Ricordo le urla delle SS, spaventose, mi sono rimaste impresse. Mia mamma aveva 4 figli e allattava mio fratello, eravamo seduti su questo tronco di albero di castagno, e mia madre lo faceva tremare, io mi chiedevo: “perché è così agitata la mamma?”

Poi il caso ha voluto che non succedesse niente, un giovane ufficiale austriaco ci avrebbe salvato la vita. Perché si è messo davanti a mia mamma e ha fatto un gesto che ci ha salvato».





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