Grande Fratello 18: la tensione tra Luzzi e Buonamici e la squalifica lampo di Lino


Dopo anni a pescare nomi di scarso appeal che avremmo dimenticato il giorno dopo, è un sollievo notare come il Grande Fratello si sia finalmente rimboccato le maniche per mettere in piedi un cast di tutto rispetto. Dopo aver brancolato nel buio e aver puntato in più di un’occasione su personaggi sbagliati, sembra che il reality di Canale 5 sia riuscito ad azzeccare un gruppo eterogeneo che, con un po’ di fortuna, farà parlare di sé tenendosi alla larga dalle polemiche e dalle battute infelici che al Grande Fratello fioccano come i pollini durante la primavera. Insieme a vecchie glorie come Pamela Petrarolo, Ilaria Galassi ed Eleonora Cecere di Non è la Rai, che insieme formano un unico concorrente, ed Enzo Paolo Turchi, che un po’ di anni fa fece un’Isola dei Famosi tra le più memorabili, trovano però posto anche i nip di turno, con una certa attenzione alla prestanza fisica in vista della nascita di possibili amorazzi di cui discutere in diretta di settimana in settimana – vedi il modello Lorenzo Spolverato e il biker Luca Giglioli in arte Giglio – e personaggi che potrebbero fare la differenza.

Roma studi Lumina ingressi prima puntata Grande Fratello. Nella foto Alfonso Signorini

Roma, studi Lumina, ingressi prima puntata Grande Fratello. Nella foto: Alfonso SignoriniMarco Provvisionato / ipa-agency.net

Come l’attrice Clarissa Burt, che ha scatenato i commentatori per via della sua carriera cinematografica pregressa, ma anche come Luca Calvani, uno dei volti più gentili e genuini di questa edizione, e Jessica Morlacchi, che sulla carta potrebbe essere la concorrente rivelazione di questo Grande Fratello a patto che gli autori non abbiano la malaugurata idea di far entrare nella Casa Memo Remigi, che proprio con la Morlacchi fece una vergognosa mano morta in diretta che gli costò l’espulsione dal programma Oggi è un altro giorno di Serena Bortone. Per il resto, sappiamo che la prima puntata del Grande Fratello è da sempre un po’ noiosetta perché è quella che in gergo televisivo si definisce di «presentazione». Il pubblico inizia, infatti, a famigliarizzare con i concorrenti mentre i concorrenti stessi iniziano a studiarsi tra loro in cerca di possibili faide e alleanze, anche se quasi sempre il reality inizia all’insegna di quello spirito complice alla «volemose bene» che finisce col durare sì e no un paio di puntate.

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Per quanto riguarda quello che avviene in studio, Alfonso Signorini è ormai rodato nella guida della macchina anche se, a un certo punto, ammette con un certo candore che potrebbe non ricordarsi i nomi di tutti i protagonisti – immaginate noi -. A scortarlo in questa avventura la giornalista Cesara Buonamici, chiamata nel 2023 per conferire una certa autorevolezza e credibilità al programma nonostante Buonamici non sia per niente a suo agio in questo ruolo, e Beatrice Luzzi, ossia la vincitrice morale dell’ultimo Grande Fratello che, con la sua personalità scoppiettante e i suoi commenti a bordo campo, ha già iniziato a creare qualche frizione con la «collega», che sembra patire un po’ la sua presenza.

Grande Fratello 18 la tensione tra Luzzi e Buonamici e la squalifica lampo di Lino

Nonostante Luzzi debba ancora prendere le misure con il suo nuovo ruolo, non si può certo dire che il Grande Fratello quest’anno non abbia puntato sul cavallo giusto, liberandosi in tempo dalle zavorre che avrebbero potuto farlo sprofondare ancora prima di iniziare. Zavorre come Lino Giuliano, l’ex fidanzato di Temptation Island che, pochi giorni prima di entrare nella Casa, si è lasciato andare sui social a un commento omofobo che ha portato molti – compresi noi – a chiedere che il suo ingresso fosse stoppato. Fortunatamente, Mediaset ed Endemol hanno scelto di percorrere questa strada, portando Signorini a chiarire quanto accaduto all’inizio della puntata anche se, dal canto suo, Lino si è sfogato pubblicando un post strappalacrime in cui prima ribadisce di non essere omofobo e poi sottolinea che lui i social li utilizza per giocare – quindi l’omofobia è un gioco, per lui? -. Meglio che sia rimasto dov’è. Qualcosa ci dice che non ci mancherà.





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