Gazzelle porta a Sanremo 2024 Tutto qui, cronaca di un sentimento ambientato a Roma Nord


Ma chiamami quando riatterri sul mondo perché
Mi stringo un po’ e sposto un po’ di me
Vorrei guardare il passato con te
Addosso al muro col proiettore
Viverlo insieme un minuto anche tre
Scappare per un po’ da Roma Nord
Lo sai che sei matta, lo sono anche io
Hai perso la calma appresso al mio
Cuore che tutte le notti fa

Quanto è dolce potersi amare e condividere in due il presente, guardare al passato con un briciolo in meno di malinconia, poter condividere questa gioia e concedersi un innocente evasione dalla città amata, da Roma Nord, e verso l’infinito e oltre. Condividendo un comune sentire e un battito che avanza al ritmo di un medesimo sentimento, amando il bene e il male dell’altro.

E sai com’è mi sa che centri te
Ma chiamami quando ripasserai da casa mia
Che scendo un po’ o sali tu da me
Vorrei guardare il passato con te

La protagonista di tutto è la propria metà, quell’in evitabile spinta catalizzatrice a vedersi ancora, a immaginare un quotidiano in due. E così, per il cantante di Sayonara è come se stavolta il copione fosse diverso dall’ineluttabilità della sofferenza d’amore, come se un amore più sereno fosse possibile.

Perché perché perché perché ogni tanto è giusto stare anche così
Con il terrore sai di perdersi
E questa vita non impara mai
Ma domani domani domani potremmo anche ridere
O almeno sorridere
Tutto qui
Vorrei guardare il soffitto con te
Stesi sul letto col raffreddore
Chiudere gli occhi e vedere com’è



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