Bambi, racconto senza tempo per
intere generazioni, torna al cinema dal 26 giugno. Dallo
sceneggiatore de La Marcia dei pinguini, la storia narrata
dall’omonimo libro di Felix Salten e resa celebre dalla
trasposizione disneyana, torna in un racconto tutto nuovo, in
cui protagonista assoluta è la natura.
Nessuna trasformazione antropomorfa nel film di Michel
Fessler: grazie al lavoro straordinario di Muriel Bec e della
sua équipe di Animal Contact, ad “interpretare” Bambi un
cerbiatto vero, così come veri sono i suoi compagni di
avventura: cervi, cinghiali, volpi, conigli, procioni e aquile
reali.
Girato nelle immense foreste del Loiret, il film è una
dichiarazione d’amore per la natura selvaggia, con le sue regole
di sopravvivenza, i suoi legami di amicizia, i suoi delicati
equilibri e la sua necessità di essere rispettata.
Un racconto che in Italia ha la voce di Francesca Michelin.
“Partecipare a questo progetto è stato per me molto commovente e
intenso. Bambi incarna la purezza dell’infanzia, quel momento in
cui si è al tempo stesso fragili ma pieni di meraviglia, ogni
incontro diventa un’occasione preziosa di crescita e scoperta in
un mondo fatto di tenerezza e amicizia, segnato però anche dalla
paura e dalla durezza di chi non conosce il rispetto e la cura
di sé e degli altri. Per questo credo che questo film saprà
emozionare persone di tutte le età”, ha dichiarato Michielin.
Bambi è un cerbiatto che vive libero e felice nel bosco con
la sua mamma, imparando con lei a muovere i primi passi nella
vita. I suoi amici sono un corvo, un coniglio, un procione e,
soprattutto, la cerbiattina Faline. Con l’arrivo dell’autunno,
si apre la stagione della caccia e la perdita improvvisa della
mamma lo lascia smarrito. Scopre però di non essere solo: suo
padre, il Principe della foresta, veglia su di lui. Grazie alla
sua presenza silenziosa e all’affetto degli amici, Bambi ritrova
forza e coraggio, imparando a superare il dolore e ad affrontare
il mondo con occhi nuovi.
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