Federica Pellegrini e Matteo Giunta a Verissimo, “Nuovo livello di felicità” con Matilde


Oggi la figlia della campionissima del nuoto ha 3 mesi e mezzo ed è una piccola “gigante”, con quattro cani bodyguard che vegliano su di lei

Patrizia Chimera

Silvia Toffanin, nella puntata di domenica 21 aprile 2024, ha ospitato, tra gli altri, anche Federica Pellegrini e Matteo Giunta. A Verissimo si è parlato, ovviamente, della loro nuova avventura insieme: quella con la piccola Matilde. La figlioletta della coppia di sportivi ha 3 mesi e mezzo e ha completamente cambiato il loro mondo. Al loro ingresso la conduttrice scherza, sottolineando che non vede tante occhiaie. Mamma Federica e papà Matteo rispondono che è tutto merito del make up. L’impegno è grande, ma la gioia è immensa.

l’emozione della nascita di matilde

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Tutta l’intervista è, ovviamente, incentrata su Matilde, nata il 3 gennaio, scorso, proprio nell’anno delle Olimpiadi, con qualche giorno di ritardo rispetto alla data presunta. Una nascita non facile, come racconta Federica Pellegrini, parlando del parto cesareo d’urgenza che ha dovuto affrontare. “Ho iniziato le contrazioni, ma a 48 ore dalle prime ero molto indietro e la bimba aveva il battito irregolare, quindi è stato necessario il cesareo”. Matteo Giunta è riuscito sempre a confortare e supportare la moglie, anche in quei momenti difficili: “Sono emozioni forti, vai dalla preoccupazione alla voglia di vedere questa piccola che esce alla luce. Però sono bravo a mantenere la calma, lo sport ti aiuta ad agire nei momenti di massima tensione”. Calma che, invece, lei non è riuscita a mantenere: “Ho sofferto molto, le contrazioni sono state molto violente, dopo 48 ore sono arrivata esaurita. Mi sorreggeva lui, non riuscivo a stare in piedi da sola. Anche dopo l’epidurale ero molto indietro per la spinta e lei aveva il battito debole, abbiamo preso degli scossoni prepotenti. I medici erano pronti. Abbiamo avuto un’équipe fenomenale”.

Papà Matteo l’ha presa in braccio per primo: quando ha sentito il suo primo pianto si è sciolto. “L’ha vista lui prima di me, perché la stavano pesando e lui era lì: la prima foto l’ha fatta lui. Dopo è arrivata da me, è stata bravissima, si è attaccata subito al seno. Devo dire che quel primo pianto è stata una liberazione“. Le lacrime qui scendono copiose dal suo viso: la piccola oggi ha 3 mesi e mezzo e sembra più “gigante” di quando è nata. E già era grandissima!

la nuova vita da mamma e da papà

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Federica racconta che tutto il viaggio è stato bello, anzi, bellissimo, anche se non sempre facile. I primi giorni sono stati difficili, soprattutto dopo un parto del genere. “Ho avuto Matteo e tutta la mia famiglia che mi hanno aiutato”: i genitori si sono praticamente trasferiti da lei per darle una mano.

Lui è orgoglioso di lei: “Federica è una piacevole scoperta, anche da mamma è splendida. Sono strafelice e stracontento. Ho cercato di aiutarla il più possibile, perché allattando i papà sono un po’ fuori luogo, ma possono fare tutto il resto. È tutto un crescendo. Ogni giorno c’è qualcosa di diverso e di nuovo, è un viaggio bellissimo. Quando ti senti padre è qualcosa che non si può spiegare”.

l’allattamento al seno

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Mentre mamma e papà erano nel salotto televisivo di Silvia Toffanin, Matilde era in camerino a dormire. È sempre con Federica, perché la sta allattando al seno. “Allattarla è come prenderci un momento piccolo tutto nostro, poi a lei piace tanto mangiare: vedi proprio gli occhi che si illuminano. In quel momento è come se si collegassero con un filo invisibile la mamma e la bambina. Siamo io e lei da sole, in un momento molto intimo, molto potente”.

 Matilde è uguale al papà, anche se in alcune foto assomiglia alla nuotatrice quando era neonata. Il nome lo ha proposto lei, era quello della nonna. A Matteo è piaciuto. “Ci hanno poi detto che il nome è associato a bambine impegnative e abbiamo scoperto che è proprio così”.

la vita di coppia dopo la nascita

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“Noi a casa non abbiamo una situazione normale. Lui dorme con i quattro cani e io con la bimba. Svegliandoci tante volte di notte, io sto con lei così ho tutto lì, anche perché i cani iniziano ad abbaiare e a seguirmi per casa”, queste le parole di Federica. Anche mentre l’allatta, lui sta nell’altra stanza con i cani, che sono le guardie del corpo di Matilde.

La coppia, nonostante i nuovi ritmi, è felice. “Stiamo scoprendo un nuovo livello di felicità. Fino al giorno prima del parto abbiamo fatto di tutto, adesso dobbiamo organizzarci. Lei è brava, si sveglia sempre con il sorriso e il papà si scioglie. Quella è proprio la felicità”.

il ritorno in piscina

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Mamma Fede racconta che ancora non l’ha ancora portata in acqua, perché adesso è freddo e vuole aspettare un po’. Anche se adora i bagnetti. La nuotatrice, invece, è già tornata in piscina a nuotare. Non lo faceva, dall’ottavo mese. “Avevo bisogno di sentire il mio corpo, gli stimoli muscolari che con la gravidanza avevo perso. Non si tratta di dimagrire, ma di risentire il corpo in movimento: è stato bello e poi a Verona si allenano le mie amiche”. L’adrenalina delle gare le mancherà sempre, “il fatto di trovarsi lì pronta a combattere è una felicità diversa: una tensione, una pressione che non incontrerò mai più nella mia vita. Forse solo se mai Matilde affronterà qualche traguardo sportivo importante”.

I genitori vogliono per lei solo la felicità e sperano che possa trovare la sua strada. E dopo un intervento strappalacrime dei nonni, Silvia Toffanin fa la fatidica domanda: a quando un fratellino o una sorellina? La coppia qui tergiversa un po’: forse tra tre anni se ne potrà riparlare.





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