Con due brevissime e identiche sentenze il Tar del Lazio ha oggi formalmente chiuso la vicenda relativa ai ricorsi amministrativi con i quali Chiara Ferragni e le società a lei riconducibili – «Fenice Srl» e «Tbs Crew Srl» – contestavano il provvedimento con cui lo scorso dicembre l’Antitrust ha inflitto una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro ‘Pink Christmas’.
I giudici amministrativi, «rilevato che la causa è stata chiamata e discussa all’udienza pubblica del 17 luglio 2024; considerato che la parte istante ha depositato, in data 5 luglio 2024, memoria difensiva nella quale ha dichiarato di rinunciare agli atti della causa, per le motivazioni meglio espresse in atti; rilevato che alla rinuncia ha aderito l’amministrazione intimata, la quale non si è opposta, anche in ordine alla prospettata compensazione delle spese», hanno ritenuto pertanto «di dover dichiarare estinto il giudizio e di compensare le spese di lite tra tutte le parti in causa». A questo punto per la stessa vicenda resta solo pendente il ricorso proposto da Balocco Spa, l’industria dolciaria che è stata sanzionata con 420mila euro. A inizio mese, però, la discussione di merito del ricorso proposto è stata rinviata ‘a data da destinarsi’ in accoglimento di una richiesta fatta dai legali.
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