Chiara Ferragni e Silvio Campara, ceo di Golden Goose: tra loro un flirt? Cosa c’è dietro il gossip dell’estate


diRedazione Moda 

Il flirt tra Ferragni e Campara sarebbe scoppiato a giugno ai bagni Piero di Forte dei Marmi. Lui  è sposato ma si vocifera di una crisi matrimoniale

Per Chiara Ferragni è dunque cominciata una nuova storia d’amore? Il settimanale «Chi» immortala l’imprenditrice con Silvio Campara, nome sconosciuto ai più, ma molto noto fra chi si occupa di moda, perché si tratta del vulcanico ceo di Golden Goose, brand veneziani che dall’acquisizione ha saputo far crescere in modo esponenziale.

L’imprenditrice digitale, attualmente in vacanza da single con figli e famiglia a Mykonos, è finita al centro del gossip (amoroso) estivo da quando «Dagospia» ha lanciato lo scoop sulla nuova ipotetica coppia: 45 anni lui e 37 lei.




















































Il settimanale di Alfonso Signorini aggiunge nuovi particolari. La scintilla tra i due sarebbe scoppiata i primi di giugno durante le vacanze ai bagni Piero di Forte dei Marmi sotto la tenda del migliore amico di lei, Angelo Tropea. Lui era con la moglie, Giulia, madre dei suoi due figli e lei conosce bene entrambi.

Proprio in quei giorni alla Ferragni viene accreditata una liason con l’ortopedico toscano Andrea Biscotti, ma ecco che a metà giugno si vocifera di una crisi in atto tra Campara e la moglie. Al momento bocche cucite da parte dei diretti interessati, si attendono nuovi particolari, ma  l’estate è ancora lunga. 

Intanto, quel che è certo, è la crescita continua che Campara, ex modello, laureato alla Bocconi (in curriculum esperienze da  Alexander McQueen, Giorgio Armani e Sundek), ha saputo imprimere a Gold Goose –  marchio fondato nel 2007 a Marghera da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo – grazie a una aggressiva espansione internazionale e a un efficace lavoro di promozione, puntando sull’esclusività pop. 

Quando diventa amministratore delegato, Carlyle Group acquista Golden Goose per circa 400 milioni di euro, periodo durante il quale i ricavi dell’azienda erano saliti a quasi 100 milioni di euro. Nel 2020, Permira acquista Golden Goose per 1,3 miliardi di euro. Dopo l’acquisizione, il marchio viene rivalutato a 702,9 milioni di euro. 

Nonostante un leggero rallentamento nel 2020 a causa del Covid, nel 2021, l’azienda vede i ricavi che salgono a 277 milioni di euro e un utile di quasi 90 milioni di euro. E siamo tra il 2022 e il 2023, quando  i ricavi crescono da 387 a 416 milioni di euro con un utile di 59,3 milioni. In vista di una possibile quotazione in borsa, la valutazione si aggirava intorno ai 3 miliardi di euro.

La crescita futura è attesa tra il 6 e il 7% annuo fino al 2026, ma l’espansione potrebbe essere limitata per mantenere il posizionamento del marchio basato su scarsità e artigianalità, i concetti del lusso.

7 agosto 2024 ( modifica il 7 agosto 2024 | 15:16)



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