Il grande attore si confessa a Domenica In
Comicità, umorismo ma anche tante sensazioni personali: Carlo Verdone, ospite di Mara Venier a domenica per presentare la nuova stagione di “Vita da Carlo”, si confessa in televisione spaziando dal tema più legato alla serie fino a riflessioni intime, che hanno riguardato per esempio il mondo dell’amicizia visto da Verdone:: “La vita tra i 25 e 23 anni era diversa, c’era aggregazione, si stava insieme, c’era meno violenza – ha detto – Avevamo tanti amici, non c’era la diffidenza che c’è oggi. Era un periodo più leggero, c’erano gli ideali”.
Poi il grande attore italiano ha ricordato a tutti come i suoi amici veri oggi non facciano parte del mondo dello spettacolo: “I miei amici sono persone molto semplici, nessuno del mio ambiente. Medici, avvocati, il mio amico trasportatore, il mio amico barista, persone vere. Nel nostro ambiente sì ci sono, ma sono poche. Giovanni Veronesi è un mio amico, ma se vado oltre si sente sempre la competizione. Cosa me ne frega a me delle competizione, sono arrivato a un punto in cui quello che ho fatto ho fatto. Non mi piace vedere chi si dà un tono da pallone gonfiato. Io ricordo l’umiltà di Fellini che veniva a cena a casa nostra, Ettore Scola anche. Oggi è tutto diverso”.
Emozionante e toccante anche la testimonianza di un tradimento da parte di un amico che oggi non c’è più: “Ho sofferto molto, ho perdonato, ci siamo riabbracciati ma dopo tre mesi mi ha tradito un’altra volta. È morto, sono andato ugualmente in ospedale a trovarlo, ma certamente non mi sarei mai aspettato di essere tradito da lui due volte” ha concluso Verdone che comunque non ha mancato di presentarsi davanti al pubblico anche con battute e con con la simpatia che dà sempre lo contraddistingue.
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