diAnna Gandolfi
La mise della cantante savonese per la prima serata ha ricordato quella utilizzata dall’attrice comica per l’imitazione. La Gialappa’s: «Trovate le differenze», piovono 17 mila like
«Ho visto lei che veste me, che vesto lei che veste me…». La giacca nera, gli short neri, i capelli fluenti e sciolti. Il reggicalze – che però cambia posizione. Sul palco di Sanremo, alla prima serata, Annalisa si presenta in versione «cattiva ragazza»: sarà perché è il primo, ma con buona pace dei cambi outfit, il look resta per la cantante savonese quello iconico del festival 2024. E però. La mise non vi ha ricordato qualcosa? Metteteci un garage e un videocitofono: impossibile non pensare ad Annalisa nella versione di Brenda Lodigiani, imitazione (esilarante) messa a punto per la Gialappa’s.
L’attrice comica, notissima anche perché presta il volto all’Imbruttita, è impegnata sul set dove il telefono è bandito (o quasi). Ma il commento divertito è lampo. Sul palco dell’Ariston Annalisa si è vendicata e le ha copiato il look? «Non so più dove finisce Annalisa e dove comincio io». Lei che a sua volta si era ispirata ai look di Annalisa. «Alla fine è lei che veste me, che vesto io che veste me, alla fiera dell’est». (leggi qui lo speciale su Sanremo)
Sui social della Gialappa’s Band (foto a sinistra) è comparsa la combo delle due foto, sottotitolo con faccine sorridenti: «Trovate le differenze». In poche ore ecco 17 mila like. Chi ha copiato chi è un tormentone sulla musica di Mon amour, che è poi il pezzo cui si deve il personaggio. Raccontandone la genesi, infatti, Brenda Lodigiani aveva spiegato che l’idea si deve a Marco Santin della Gialappa’s, «che non ce la faceva più dopo aver avuto in testa il refrain tutta l’estate», e dunque ha proposto la parodia. «L’ho dovuta studiare – aveva raccontato Brenda a Vanity Fair -, non è stato semplice perché lei ha pochi appigli. Annalisa è bellissima, bravissima, intelligente, non sbaglia niente. La chiave è stata proprio “l’Uuuh! Aaah!”. L’abbiamo talmente destrutturata che ci sono rimasti i brandelli di Annalisa».
Si è aggiunta l’idea del citofono, con il garage location cult della Gialappa’s: «Ho chiesto a gran voce di farla cantare al citofono perché mi faceva ridere questa idea di Annalisa da sola nel garage a gridare “popolo del citofono”, facendo il verso a tutti i cantanti e le cantanti che si esibiscono dal vivo nelle grandi piazze. A un certo punto impazziscono e gridano, cosa che mi ha sempre fatto ridere. Temevo di essere sommersa da commenti brutali online perché ho toccato una cantante molto popolare, invece è piaciuta tantissimo. Anche il dissing con Elodie e l’idea di Annalisa che le dice che è prima in classifica e laureata mi divertivano tanto». E non ha divertito solo lei. Perché alla fine la cantante si è fatta sentire: «Ho avuto uno scambio di messaggi con lei e le ho fatto l’in bocca al lupo per Sanremo. È stata carinissima». Chissà che anche l’ispirazione nel look porti fortuna.
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