L’attrice, ospite del programma condotto da Silvia Toffanin, ha parlato delle sue condizioni di salute e di come stanno procedendo le cure
In collegamento con Silvia Toffanin, conduttrice su Canale 5 di «Verissimo», domenica 22 dicembre Eleonora Giorgi ha raccontato come stanno procedendo le cure per il tumore al pancreas che le è stato diagnosticato più di un anno fa. Toffanin ha domandato all’attrice e regista, 71 anni, in collegamento da casa, delle sue condizioni di salute dopo l’incidente capitatole qualche settimana fa. Aveva mangiato un mango e la glicemia era schizzata a oltre 500, mettendola in pericolo. «Sono una cialtrona, ora la mia glicemia è giusta. Faccio sempre dei compromessi, smetto di mangiare fonti zuccherine», ha risposto Giorgi. Prima di Natale è previsto, ha fatto sapere l’attrice, «faremo una tac vogliamo vedere se questo mostro progredisce anche senza chemioterapia».
Eleonora Giorgi spera che arrivino presto farmaci in grado di bloccare l’avanzata del tumore: «Mi sono ammalata un filo prima del dovuto, sta per esplodere una frontiera di nuovi farmaci che agiscono diversamente dalla chemio. Sono molto speranzosa, continuo a vivere giorno per giorno» ha dichiarato l’attrice. Parlando della sua malattia, l’interprete di film come «Mia moglie è una strega» e «Borotalco», ha rivelato di non essere arrabbiata per quello che le è accaduto: «Non sono mai riuscita a dirmi “perché proprio a me?”, ho una forma di fatalismo ma arrabbiata mai». Al contrario, quello che sta vivendo le ha permesso di rinsaldato ulteriormente i suoi legami familiari: «Questa tragedia ha rinnovato i nostri rapporti, anche Paolo (il figlio avuto da Massimo Ciavarro, ndr) e Andrea (nato dal matrimonio con Angelo Rizzoli, ndr) si sono avvicinati e io, Eleonora, ho ancora tanto da dare e ricevere».
Le chemioterapia però ha modificato il suo rapporto con il cibo e alcuni aspetti della quotidianità: «Non sono mai truccata e sono stata indebolita dalla chemio al punto che ho dovuto prendere la sedia a rotelle per andare alla Galleria Borghese. Non ce la facevo un piedi, è stato scioccante».
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